Esercitare
Adempimenti per l’esercizio della libera professione infermieristica
Al di fuori di un’attività di lavoro subordinato, l’esercizio professionale può essere svolto o in forma individuale o in forma collegiale.
La possibilità di svolgere l’attività libero professionale in concomitanza ad un contratto di lavoro subordinato, è sempre vincolata all’autorizzazione da parte della struttura da cui si è assunti.
N.B. L’infermiere dipendente di una struttura pubblica, con un contratto di lavoro Full-Time o con un Part-Time superiore a 18 ore, non può svolgere attività lavorativa in regime libero professionale.
Modalità di esercizio
Di seguito riportiamo le modalità di esercizio della libera professione attualmente possibili:
Attività in forma individuale
Per coloro che vogliono svolgere l’attività di libera professione in forma individuale è necessario:
• Iscrizione all’Albo Professionale
• Acquisizione del numero di partita IVA : Qualora si decida di intraprendere l’attività libero-professionale è opportuno farne comunicazione entro 30 giorni all’ufficio IVA competente, a cui seguono gli obblighi di tenuta della contabilità ai fini fiscali. L’ufficio IVA competente è l’ufficio in cui il contribuente abbia il domicilio fiscale ossia, per le persone fisiche, la residenza anagrafica. La domanda si effettua compilando l’apposito modello di inizio attività rilasciato dall’Ufficio stesso. Si ricorda che il codice attività da indicare sul modello, per le prestazione infermieristiche, è 86.90.29.
Regime fiscale agevolato per le nuove attività
L’infermiere che per la prima volta svolge l’attività professionale (in genere il neolaureato) può avvalersi di un regime fiscale agevolato denominato “Regime fiscale agevolato per le nuove attività” che consente al professionista di pagare l’imposta irpef ridotta, e dal il 2012 è previsto che sia del solo 5% e si applica per i primi tre anni. Prevede inoltre una serie di semplificazioni contabili. Occorre però sapere che per fruire di tale agevolazione devono sussistere i seguenti requisiti:
il contribuente non deve aver esercitato la professione negli ultimi tre anni attività artistica, professionale o d’impresa, neppure in forma associata o familiare;
l’attività da esercitare non deve costituire il proseguimento di un’altra attività svolta precedentemente in forma di lavoro dipendente o autonomo;
non si deve superare un reddito annuo di un determinato ammontare, che dall’ anno 2012 è di 30.987,41 euro (tale agevolazione cambia però di anno in anno a seconda delle leggi finanziarie);
il professionista è esonerato dalla tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini delle imposte dirette, dell’irap e dell’iva, e dalla liquidazione e versamento periodico dell’iva.
Ricordiamo che le prestazioni di assistenza infermieristica, in quanto rientranti tra le prestazioni sanitarie, sono esenti iva. Ma se il professionista svolge per esempio attività di docenza, anche se nell’ambito infermieristico, tali prestazioni sono soggette al versamento dell’iva.
Se si intende usufruire di tale regime fiscale, occorre dichiararlo in sede di presentazione della dichiarazione di inizio attività, ovvero al momento dell’apertura della partita iva.
Si rimanda comunque al sito dell’agenzia delle entrate, e si consiglia di avvalersi eventualmente del supporto di un commercialista esperto.
• Domanda per la pubblicità sanitaria. L’interessato può richiedere tramite la modulistica riportata nel link sulla “Pubblicità Sanitaria” l’autorizzazione a : pubblicità sanitaria (utilizzo logo, biglietto da visita, carta intestata ecc): Le leggi che regolamentano la pubblicità sanitaria sono pubblicate su questo sito. Per targhe, inserzioni, carta intestata e biglietti da visita, bisogna richiedere il nulla osta dell’Ordine della Provincia dove si intende svolgere l’attività, presentando una domanda con le indicazioni dettagliate del tipo di richiesta. L’Ordine trasmetterà poi la domanda agli Uffici Comunali.
• Comunicazione all’Ordine provinciale di inizio attività libero professionale, attraverso la compilazione e la consegna del modulo di presentazione informativa dell’esercizio di attività libero professionale entro 30 giorni, l’inizio dell’attività. L’OPI provinciale ha l’obbligo di tutela deontologica, e professionale del professionista e assolve inoltre ai compiti di controllo sulla pubblicità sanitaria ad esso demandati per legge.
• Iscrizione all’ENPAPI Ente Nazionale Di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica per cui è necessario inviare all’Ente, a mezzo raccomandata a./r., la domanda di iscrizione e la copia di alcuni documenti; si rimanda al sito dell’ENPAPI per le modalità di iscrizione (www.enpapi.it) La domanda deve essere spedita entro 60 giorni dalla data di inizio attività.
Riassumendo gli Adempimenti da ottemperare:
-Iscrizione all’Albo Professionale;
-Apertura Partita Iva;
-Comunicazione all’OPI provinciale;
-Rispetto delle norme che regolano la pubblicità sanitaria;
-Iscrizione all’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza della Professione
Infermieristica (ENPAPI);
-Dichiarazione dei redditi;
-Individuazione regime contabile e adempimenti contabili;
-Stipula Assicurazione Responsabilità Civile;
-Aggiornamento professionale (ECM);
-Posta Certificata (PEC).
Studio associato
L’attività professionale associata si svolge attraverso lo strumento dello studio associato per lo svolgimento di un’attività comune tra più professionisti.
In questo caso, il professionista che aderisce ad uno studio associato, può non aprire una sua partita iva individuale ma beneficiare della partita iva dello studio associato.
• Ogni Studio Associato ha un atto costitutivo e uno statuto il quale è necessario presentarlo al Collegio d’appartenenza.
• COMUNICARE ALL’OPI PROVINCIALE LA COSTITUZIONE DELLO STUDIO entro 30 gg., unitamente a: COPIA DELL’ATTO COSTITUTIVO E STATUTO REGISTRATI; COPIA ATTRIBUZIONE PARTITA IVA; ELENCO INFERMIERI ASSOCIATI e/o altri professionisti se trattasi di studio associato pluri – professionale è necessario inoltre: comunicare le variazioni rispetto a:denominazione (Allegare anche Verbale Assemblea); composizione della compagine sociale;sede;Statuto. Nel caso di CHIUSURA DELLO STUDIO, inviare verbale di Assemblea dei soci da cui risulti la decisione di cessare l’attività dello Studio e relativo certificato fiscale di chiusura dell’Agenzia delle Entrate.
Cooperativa sociale
Le cooperative sono una sorta di società di capitali in cui lo scopo principale non è un fine di lucro, ma di interesse generale e cioè mutualistico.
Il socio di cooperativa può essere dipendente, libero professionista o collaboratore coordinato e continuativo e non può esercitare in un’istituzione pubblica.
Gli adempimenti di carattere fiscale – previdenziale cambiano quindi a seconda del tipo di rapporto che si instaura.
Gli adempimenti da ottemperare da parte dell’Associazione/Coopertiva sono:
- Apertura Partita Iva
- Rispetto delle norme che regolano la pubblicità sanitaria
- Statuto e regolamento dello studio
Gli adempimenti da ottemperare da parte del singolo (appartenente allo studio associato o cooperativa) sono:
- Iscrizione all’Albo Professionale
- Comunicazione all’OPI provinciale
- Rispetto delle norme che regolano la pubblicità sanitaria
- Iscrizione all’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI)
- Dichiarazione dei redditi
- Stipula Assicurazione Responsabilità Civile
- Aggiornamento professionale (ECM)
- Posta Certificata (PEC)
Registri e fisco
Il libero professionista ha la possibilità di detrarre dal reddito una percentuale degli importi relativi alle spese da lui effettuate per l’esercizio della professione (canoni di locazione, arredamenti, apparecchiature tecniche, spese di manutenzione ecc..). Ha però l’obbligo di tenere scrupolosamente aggiornati tutta una serie di registri (fatture emesse, acquisti, incassi e spese, beni ammortizzabili ecc.) e di provvedere a versamenti periodici (IRPEF, IVA, Ente di Previdenza ENPAPI, SSN ecc.) fissati per legge in determinati periodi dell’anno.
Formazione continua
Il Decreto Legislativo n. 229 del 1999 ha attivato, a partire dal 2002, il Sistema Italiano di Educazione Continua in Medicina che prevede l’aggiornamento professionale obbligatorio per tutti gli operatori sanitari, sia dipendenti che liberi professionisti.
Prestazioni occasionali
Posta certificata (PEC)
La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha reso obbligatorio per tutti i professionisti iscritti all’Albo di dotarsi di un proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata e di comunicarlo al proprio OPI provinciale entro il 29 novembre 2009. I liberi professionisti possono, se non vi hanno ancora provveduto, chiedere l’attivazione di una casella di Posta Elettronica Certificata a ENPAPI, che fornisce gratuitamente tale servizio ai propri iscritti.
A tal fine è possibile scaricare il modulo all’indirizzo: http://www.enpapi.it/PEC/tabid/177/Default.aspx
Per maggiori informazioni sulla casella di posta elettronica certificata offerta da ENPAPI inviare una mail a segreteria.pec@enpapi.it. Una volta attivata la casella è necessario comunicarla all’OPI provinciale utilizzando l’apposito modulo, a cui va allegata copia di un documento di identità.
Iscrizione ENPAPI
Gli infermieri che esercitano la libera professione, sia in forma individuale che associata, hanno l’obbligo, entro 60 giorni dalla data di inizio dell’attività, di iscriversi all’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI).